Non siamo soli. Con noi quattro amici che hanno condiviso con noi i primi piccoli giri e tante camminate con Thor, dalle Marittime alle Pennine e non vogliono perdersi l’inizio del Gran Tour dell’Appennino.
L’Emilia e l’Appennino Tosco Emiliano ci vedranno spesso in futuro per cui incominciamo a conoscere alcuni dei suoi itinerari più spettacolari. Il Monte Ventasso e il Monte Matto.
Monte Ventasso e Monte Matto
02/09/2020
L’Appennino Tosco Emiliano riserva grandi sorprese ed emozioni a tutti i partecipanti.
Anche se abbiamo camminato in tutto il mondo, queste dorsali morbide ricoperte da prateria alpina, i boschi fitti di faggio e abete bianco, i lunghi crinali e il panorama che abbraccia una buona parte del territorio del Nord Italia non lascia nessuno indifferente. Vedere il Monte Rosa dalla cima del monte Ventasso o il golfo di La Spezia dalla vetta del Matto fa scattare il wow!
L’anello da Lago Calamone al Monte Ventasso (1727m)
Partiamo dalla stazione sciistica del Lago Talamone, non è troppo presto ma non c’è ancora nessuno.
Percorriamo la sterrata che ci porta al lago e da qui, tra boschi e praterie alpine, raggiungiamo la vetta dal sentiero “semplice”. Un panorama mozzafiato ci accoglie in punta, dal Monterosa al Baldo, alle vette più alte dell’Appennino Tosco-Emiliano: il Cimone, il Cusna, …
Scendiamo compiendo un anello, con tratti di ripido sentiero e un magnifico bosco fino al Lago Calamone.
Monte Matto dai Lagoni
Oggi siamo nel Parco dei Cento Laghi, tra circhi glaciali, vaccinieti e laghi alpini.
Il tempo è buono e la visibilità è dalla nostra. Dalla cima vediamo il Golfo di La Spezia e le Apuane. Bellissima la cavalcata di cresta lungo il sentiero CAI 00.
Lago Bicchiere, placche montonate lavorate dai ghiacciai, boschi, vegetazione ricchissima.