Un trekking nell’arcipelago di Capo Verde
Il vulcanismo attorno al Monte Gordo
I contrasti tra la fertile parte centrale dell’isola e le zone desertiche
La cultura creola
Il dragoeiro, albero simbolo dell’isola
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Tipo di viaggio
Isole e litorali, Popoli e culture della terraProssima partenza
08/02/2020Difficoltà
MediaDurata
10 giorniSão Nicolau, come le sorelle di Barlovento, è perfetta per fare trekking. Meta ideale anche per chi ha già camminato a Santo Antão, con i suoi trekking mozzafiato.
São Nicolau è una delle isole meno conosciute dell’arcipelago, è forse la più tranquilla con piccole comunità rurali tradizionali disseminate lungo la costa: São Nicolau è la bella addormentata delle isole Barlavento. Ci sono molte cose da scoprire: spiagge, aspri rilievi vulcanici, verdi vallate, villaggi ricchi di storia, musica e poesia.
Una buona rete di antichi sentieri e mulattiere percorrono canyon, formazioni vulcaniche multicolore, passi panoramici montuosi, scogliere con pareti arabescate dal mare.
Le isole di Capo Verde, disabitate al tempo della loro scoperta, hanno iniziato a diventare rilevanti durante le grandi esplorazioni degli Oceani, vista la loro posizione strategica tra Africa e Americhe. Durante il periodo coloniale sono diventate crocevia della tratta degli schiavi. Incrocio di razze e di influenze, ha dato origine ad una cultura creola vivace e intensa, dove l’accoglienza è ancora un valore autentico.
La motivazione
L’attività vulcanica intensa, che ha scolpito la forma attuale dell’isola, si manifesta oggi in resti di vulcani spenti, colate laviche, crateri parzialmente crollati e intensamente coltivati.
Noi, viaggiatori e un po’ sognatori, però preferiamo credere che tutto questo abbia a che fare con l’improbabile mito di Atlantide…
Camminare a São Nicolau offre emozioni forti, con contrasti tra la vita di Ribeira Brava, moderna seppur a dimensione d’uomo e quella più disagevole, dove maestre d’asilo ancora camminano ogni giorno alcune ore tra le montagne per raggiungere la scuola materna di villaggi remoti per evitarne l’abbandono, vero trekking pendolare, e altri ormai in rovina, testimonianza di un passato difficile, in continua lotta per la sopravvivenza che ancora oggi si percepisce.
Difficoltà
3/5. Impegno medio. Le escursioni si svolgono su ripide mulattiere con fondo non sempre in ottimo stato e con dislivelli anche superiori ai 1000m. Necessaria buona forma fisica.
Vedi legendaDurata
11 giorni e 10 notti
Periodo consigliato
Da ottobre ad aprile. Da maggio a luglio fa troppo caldo, ad agosto e settembre c’è il monsone che può portare piogge importanti.
Giorno 1: Italia – Capo Verde: São Vicente
Volo con scalo a Lisbona per arrivare all’aeroporto internazionale dell’isola di Santiago. Trasferimento a Praia in hotel dove si pernotta.
Sistemazione in hotel a Praia, cena e pernottamento.
Giorno 2: isola di Santiago – isola di Saõ Nicolau
Breve transfer in aeroporto e volo che in circa 30 minuti arriva all’aeroporto di Preguiça sull’isola di São Nicolau. Da qui breve transfer in aluguer (taxi privato) per depositare i bagagli nella pensione dove alloggeremo, il resto della giornata sarà dedicato alla scoperta di Ribeira Brava con i suoi vicoli stretti e le case in stile coloniale.
Cena e pernottamento in hotel a Ribeira Brava.
Giorno 3: Cachaco e Faja de Baxo
Transfer in aluguer sull’altopiano di Cachaco e inizio del trekking di solo andata che attraverso antichi sentieri e eucalipti e dragoeiri secolari ci porterà al villaggio di Faja de Baxo, termine dell’escursione. Da qui rientro in aluguer a Ribeira Brava.
Cena e pernottamento.
Dislivello 500m. Lunghezza 8 km circa.
Giorno 4: le spiagge e la costa di Ribeira Brava
L’escursione ad anello parte e arriva direttamente a Ribeira Brava, si snoda tra colline e spiagge deserte, intorno solo il fragore delle grandi onde dell’oceano e il volo dei gabbiani, un trekking favoloso!
Al termine dell’escursione rientro in hotel a Ribeira Brava. Cena e pernottamento
Dislivello 350m. Lunghezza 9 km circa.
Giorno 5: Trekking attorno al Monte Gordo
Dopo un breve transfer in aluguer si entra nel parco naturale del Monte Gordo, un massiccio montuoso situato nella parte occidentale dell’isola, l’escursione prevede la salita alla sua cima il punto più alto dell’isola.
Al termine dell’escursione rientro in hotel a Ribeira Brava. Cena e pernottamento
Dislivello 1000m. Lunghezza 13 km circa.
Giorno 6: Tarrafal
Transfer in aluguer nel versante ovest dell’isola a Tarrafal – inizio escursione lungo una bellissima spiaggia di sabbia nera, con interessanti formazioni rocciose a “canna d’organo” nella scogliera, al termine visita alla Rocha Escrita di origine sconosciuta, con caratteri difficilmente decifrabili che alcuni attribuiscono ai primi visitatori dell’arcipelago.
Al termine dell’escursione rientro in hotel a Ribeira Brava. Cena e pernottamento
Dislivello 150m. Lunghezza 12 km circa.
Giorno 7: Juncalinho
Transfer in aluguer fino al piccolo villaggio di pescatori di Juncalinho e inizio dell’escursione di solo andata che ci riporterà a Ribeira Brava , lungo il percorso si passa al bordo di grandi formazioni vulcaniche dai colori spettacolari.
Al termine dell’escursione rientro in hotel a Ribeira Brava. Cena e pernottamento
Dislivello 500m. Lunghezza 17 km circa.
Giorno 8: isola di Santiago
Trasferimento all’aeroporto di Preguica e breve volo per l’isola di Santiago. Transfer in hotel a Praia e visita della città
Giorno 9: la Cidade Velha
Transfer in aluguer sulla costa ovest dell’isola e inizio di un escursione ad anello che parte dalla Cidade Velha (città vecchia) e sale al Forte Real de Sao Felipe, tra baobab giganteschi e distillerie di Grogue…
Dislivello 300m. Lunghezza 10 km circa
Giorno 10: Praia e volo per Italia
Un ultima e breve visita della città di Praia e transfer all’aeroporto internazionale e partenza per il rientro in Italia
NB: le escursioni e l’ordine delle stesse potrebbero subire variazioni in considerazione delle condizioni meteo e della percorribilità dei sentieri.
Quota di partecipazione
La quota individuale: in camera doppia 990€ a persona con un minimo di 8 partecipanti.
Supplemento singola da quotare su richiesta.
La quota comprende
Le escursioni e visite come indicate in programma – Sistemazione mezza pensione senza bevande (dalla cena del primo giorno alla colazione dell’ultimo giorno) – Tutti i trasporti sulle isole – Un accompagnatore Anthora dall’Italia esperto del territorio – L’assicurazione sanitaria-bagaglio
La quota non comprende
Il volo aereo intercontinentale e il volo tra le isole – I pranzi – Il biglietti di ingresso a siti e musei – Il visto di ingresso (TSA) – Bevande, mance, spese di carattere personale e quanto altro non espressamente indicato in La quota comprende
Validità/revisione prezzi
La presente quotazione è valida per il 2020.
Condizioni generali di vendita
Per le condizioni generali di vendita si fa riferimento a quanto indicato nel catalogo e riportato nel sito web.
Le prossime partenze:
08/02/2020 – con accompagnatore dall’Italia
Possibilità di organizzare partenze su richiesta. Contattaci per maggiori informazioni
Sistemazione
Hotel con trattamento di mezza pensione bevande escluse.
Mezzi di trasporto
Aluguer: i trasporti privati nelle isole, traghetto.
Equipaggiamento consigliato
Normale da trekking. Protezione contro il sole (berretto, occhiali, crema) e per il vento/pioggia (giacca a vento, mantella).
Documenti
Necessario il passaporto con validità residua di almeno sei mesi.
E’ necessario il visto di ingresso www.ease.gov.cv
Profilassi e vaccinazioni
Al momento della redazione della presente scheda tecnica non era richiesta nessuna profilassi ed era in vigore la convenzione Italia-Capo Verde. Si consiglia di consultare il sito del ministero degli affari esteri – Viaggiaresicuri www.viaggiaresicuri.it della Farnesina e/o il centro della Medicina dei Viaggi dell’ASL di appartenenza per le info più aggiornate e a cui richiedere il modello 111 per attivare la convenzione.
La Macaronesia
La Macaronesia costituisce l’insieme di isole dell’Oceano Atlantico a largo delle coste africane, definite tali nella letteratura classica sia in ambito mitologico quanto in quello storico-geografico. Il nome deriva dal greco (makaron nêsoi) e significa “isole dei beati”.
Nel passato São Nicolau come le altre isole dell’arcipelago di Capo Verde ha avuto un’attività vulcanica molto attiva che ha scolpito la forma attuale del isola, che si manifesta in resti di vulcani spenti, colate laviche, crateri parzialmente crollati e intensamente coltivati
Noi, viaggiatori e un po’ sognatori, però preferiamo credere che tutto questo abbia a che fare con l’improbabile mito di Atlantide….
La cultura creola
Disabitate al tempo della loro scoperta, hanno iniziato a diventare rilevanti durante le grandi esplorazioni degli Oceani, vista la loro posizione strategica tra Africa e Americhe. Durante il periodo coloniale sono diventate crocevia della tratta degli schiavi. Incrocio di razze e di influenze, ha dato origine ad una cultura creola vivace e intensa, dove l’accoglienza è ancora un valore autentico.
La musica
La morna, musica nazionale capoverdiana, enfatizza alcuni temi legati al viaggio e alla partenza, la nostalgia (saudade) del dover lasciare la propria terra, partire per altri luoghi, il ritorno e l’amore per il mare. São Nicolau è anche l’isola evocata da Cesária Évora, che canta l’odissea dei suoi abitanti che emigrano percorrendo questo “lungo cammino” verso San Tomè.
Il Dragoeiro
L’albero di Dragoeiro o “albero del drago” è una pianta dichiarata in via d’estinzione sia alle Canarie che alle Azzorre, invece si può trovare in tutta la sua maestosità sull’isola di São Nicolau. Una delle leggende che riguardano questa pianta così particolare, è legata all’undicesima fatica di Ercole.