Alla scoperta delle meraviglie d’Islanda con una puntata sulle mitiche F-roads
I ghiacciai, le cascate e le scogliere di basalto
La geotermia nell’area di Hveragerdi
Le montagne colorate di Landmannalaugar
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Tipo di viaggio
La potenza della naturaProssima partenza
26/06/2019Difficoltà
MediaDurata
11 giorni - 10 nottiIn Islanda si ha la consapevolezza della creazione! Vulcani attivi e sempre pronti a eruttare, fumarole, attività geotermiche potenti e pervasive.
Il viaggio porta a scoprire alcuni tra i luoghi più emblematici: la penisola di Snaefellsness, con il vulcano da cui Giulio Verne inizia il viaggio al centro della terra; il triangolo d’oro, con Geysir e Stokkur, il geyser per antonomasia; la geotermia di Hveragerdi, le scogliere di basalto di Reynir, i grandi ghiacciai che si protendono verso il mare; le montagne colorate di Landmannalaugar.
La motivazione
Un viaggio emozionante, alla scoperta della terra che vive!
Tra panorami mozzafiato e ambienti primordiali, con cascate maestose, ghiacciai in continuo movimento e aree geotermiche con i colori più impensati.
Difficoltà
3/5. Medio. Ci si sposta tutti i giorni, si partecipa alla preparazione dei pasti, due escursioni di impegno medio.
Vedi legendaDurata
11 giorni e 10 notti
Periodo consigliato
I mesi estivi, da fine giugno a metà agosto, quando è possibile raggiungere Lanmannalaugar.
Giorno 1: Italia – Borgarnes
Partenza con volo del mattino Lufthansa (o altro operatore, in funzione dei migliori operativi/prezzi), via Monaco o Francoforte, per arrivare a Keflavik nel primo pomeriggio. Ritiro dei mezzi a noleggio e transfer di circa un’ora per arrivare a Borgarnes. In funzione dell’effettivo orario di arrivo in Islanda, possibilità di sosta ad Akranes, per una passeggiata al faro e alla cascata Akrafjall.
All’estremo della penisola di Akranes – a Breiðin – c’è il faro di cemento più vecchio dell’isola, che risale al 1918. Con la bassa marea si può raggiungere anche il faro più piccolo. Passeggiata molto interessante per la ricchezza di uccelli e se anche per il 2019 il faro grande sarà visitabile, per la bella vista dalla cima.
In auto 130 km, 1h45′.
Cena e pernottamento in ostello.
Giorno 2: Penisola di Snæfells – Anarstapi – Grundarfjörður
Giornata dedicata all’esplorazione della penisola di Giulio Verne (lo Snæfellsjökull è il vulcano da cui inizia il Viaggio al centro della terra).
Situata nell’Islanda occidentale, nella regione del Borgarfjördur, la penisola è dominata dalla calotta glaciale del monte Snaefellsjokull, simbolo dell’intera Islanda e attorno al quale si snoda il Parco Nazionale omonimo. La penisola è caratterizzata da un paesaggio molto pittoresco e suggestivo ed accoglie una buona parte delle meraviglie naturali di tutto il Paese.
Lasciato Borgarnes, si farà una prima sosta per una breve escursione al cratere del vulcano Eldborg, con il suo cratere perfettamente ovale di 200m di diametro e una profondità di 50m (6 km A/R, circa 2h). In alternativa, si potrà salire sul cratere del vulcano Saxholar, dopo l’escursione ad Anarstapi, che si raggiunge in pochi passi dal parcheggio.
Ad Anarstapi escursione A/R fino Hellnar (durata 3 ore – dislivello 130m – difficoltà: facile – lunghezza 7-8 km), per ammirare un tratto di costa di basalto molto bella. (con bus con autista si può fare l’escursione un po’ più lunga, ma solo in andata)
Altre brevi escursioni/soste per apprezzare i panorami più suggestivi e caratteristici, in particolare discesa sulla bella spiaggia di ciottoli neri di Djúpalónssandur, dove ci sono i resti di un peschereccio che si è arenato qui nel 1948 e ci si può nella prova per diventare marinai, alle scogliere di Londrangar, al faro. Tutto in funzione degli orari.
In serata si raggiunge l’ostello di Grundarfjörður, dove si pernotta. Cena in ristorante tipico
In funzione dell’ora di arrivo a Grundarfjörður, prima o dopo cena, breve escursione alla Kirkjufellsfoss, una delle cascate più fotografate insieme alla Kirkjufell, la “montagna-cattedrale” (anche a piedi dall’ostello, sul lungo mare, circa 4,8km A/R, in piano).
In auto 190km, 2h30’.
Giorno 3: Triangolo d’oro (Gullfoss – Geysir – Þingvellir) – Laugarvatn
Giornata dedicata alle visite dei luoghi più conosciuti dell’Islanda, che fanno parte del Golden Circle. Si inizia con l’escursione alla cascata di Gullfoss, alta 32 metri e con un’enorme portata d’acqua; si prosegue per la zona dei geyser (il nome deriva dal toponimo islandere Geysir), per ammirare lo spettacolo dei getti d’acqua che possono raggiungere anche i 30 metri del geyser Stokkur, infine si arriva al parco nazionale di Þingvellir, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità, uno dei luoghi più importanti della storia islandese: nell’anno 930 vi venne fondato l’Alþing, uno dei primi parlamenti del mondo, al termine rientro e pernottamento in ostello a Laugarvatn. Cena in ostello.
Escursioni: Gullfoss 1h – Geiser 2h – Þingvellir2h30’ (totale 5h30’). Dislivelli totali: 150 m
In auto: 250km, 3h30’.
Giorno 4: Landmannalaugar
Trasferimento su strada sterrata (le mitiche F islandesi) a Landmannalaugar. Il luogo è molto affollato, trattandosi di meta stupenda e molto ambita da chi visita l’Islanda.
Landmannalaugar è una zona montuosa nel sud-ovest, tra il vulcano Hekla e le propaggini occidentali del Vatnajökull. È un paesaggio lunare, con colori fantastici, caratterizzato dalla predominanza di riolite, una roccia di origine vulcanica che può assumere aspetti molto diversi a seconda di come viene eruttata, dei tempi di raffreddamento e della temperatura della superficie sulla quale si posa; la grigia pietra pomice è riolite e così pure la nera e lucida ossidiana.
In funzione dell’ora di arrivo e delle condizioni meteo, si valuterà quale itinerario a piedi percorrere, tra le tante possibilità nei dintorni dell’area campeggio. Al termine dell’escursione, relax nelle piscine naturali.
Pernottamento con sacco a pelo in una delle case in funzione della dimensione del gruppo. Cena spartana preparata in autonomia nella cucina del campo.
A piedi: dagli 8 ai 15 km, con dislivello minimo 500m.
In auto: 150km, 2h45’.
Giorno 5: Landmannalaugar – Jokulsarlon – Hof
Si lascia Landmannalaugar per raggiungere la Ringroad e fare rotta verso est. Durante il tragitto si faranno piccole escursioni e visite, in funzione dell’orario e delle condizioni meteo. L’obbiettivo è raggiungere la laguna di Jökulsárlón, laguna ai piedi del ghiacciaio Breiðamerkurjökull, che fa parte del ghiacciaio Vatnajökull. Qui si farà una escursione sui bordi della laguna, per ammirare gli iceberg che si staccano dal ghiacciaio e fluttuano nella laguna, assottigliandosi via via, fino a raggiungere l’uscita della laguna verso il mare. Si camminerà sui due lati della laguna e fin sulla spiaggia nera, dove, tra voli di sterne che pescano l’abbondante pesce, gli iceberg vanno “a morire”, regalando colori e riflessi meravigliosi.
In funzione dell’orario e della strada percorsa si potranno fare altre visite/escursioni durante il percorso (SOLO PER TERRY/FRANCO il canyon di Fjardrargljfur, Dverghamrar, posto magico con interessanti formazioni rocciose)
In serata si arriva a Hof, dove si pernotterà all’hotel Hof 1. Cena e pernottamento in hotel.
In auto: 95km – 2h di F-road fino alla N1 a Hella e da qui si raggiunge Hof (255km – 3h).
Escursioni: 2-3h alla laguna di Jökulsárlón, altre escursioni lungo il percorso.
Giorno 6: Skaftafell – Belvedere di Nyrðrihnaukur (706 m) – Hof
Il Parco Nazionale di Skaftafell (fondato nel 1967 e annesso nel 2008 a quello più grande di Vatnajökull), il più conosciuto d’Islanda, si trova nella regione di sud-est e si estende tra la parte meridionale del ghiacciaio Vatnajökull, il più grande dell’isola e d’Europa. In particolare, il comprensorio del parco comprende la lingua glaciale dello Skeiðarárjökull, appendice del Vatnajökull, e i pendii sottostanti. Una delle escursioni più famose porta alla cascata Svartifoss, la “cascata nera”, che deve la sua bellezza non tanto allo spettacolo della caduta, quanto all’arco di nere colonne basaltiche che la incornicia creando insoliti effetti cromatici. In tutto il parco colate laviche si alternano a ghiacciai, distese di muschi e licheni contendono il posto a foreste di betulle nane, tipicamente islandesi. Forse in nessun altro luogo come nel parco di Skaftafell si possono ammirare l’uno accanto all’altro i variegati aspetti della terra d’Islanda.
In funzione delle condizioni meteo, si possono prevedere due escursioni: la prima, per calpestare uno dei fantastici ghiacciai Islandesi, lo Svinafjellsjokull. La durata dell’escursione dipenderà dalle condizioni del ghiacciaio, non essendo previsti ramponi.
Dal campeggio escursione intorno alla Skaftafellsheiði che è davvero una “chicca” per gli appassionati. Inizia salendo dal campeggio e passa da Svartifoss e Sjónarsker, per proseguire attraverso la brughiera fino al Fremrihnaukur, alto 610m, da dove segue il margine dell’altopiano fino all’altura successiva, Nyrðrihnaukur (706m), che offre una panoramica spettacolare sulla Morsárdalur, sul Morsárjökull e sulla laguna piena di iceberg che giace alla base. Si raggiunge poi il Gláma, punto panoramico sullo sperone di roccia sopra lo Skaftafellsjökull.
Durata: 5-6 ore, 15,5 km, 650m dislivello.
Al termine si rientra a Hof, cena e pernottamento nella stessa struttura.
Giorno 7: Kirkjubæjarklaustur – Vik – Dyrholaey – Skogar
Breve sosta a Kirkjubæjarklaustur, per ammirare il pavimento di basalto naturale, per poi proseguire verso la penisola di Dyrholaey, le cui imponenti scogliere sono il punto più a sud dell’Islanda. È una delle aree in cui nidificano i pulcinella di mare, che si possono vedere più numerosi nelle giornate di cattivo tempo
Di origine vulcanica con di fronte un arco gigantesco nero di lava sul mare che si eleva a oltre 100 m. Il panorama è maestoso, con il ghiacciaio Mýrdalsjökull a nord, le colonne di lava nera del Reynisdrangar a est sul mare e ad ovest tutta la costa in direzione di Selfoss.
A seguire, transfer a Reynir, dove si possono vedere enormi colonne di basalto di Reynisdrangar che rappresentano i resti di un’antica costa, erosa nel tempo dall’oceano Atlantico particolarmente aggressivo in quest’area.
Arrivo in serata all’ostello di Skogar, cena autogestita e pernottamento.
In auto: 190km, 2h30’.
Giorno 8: Skogar
Escursione sopra la cascata di Skogafoss, seguento il corso d’acqua che sviluppa numerose altre cascate e gole. La durata sarà in funzione delle condizioni meteo.
Possibilità di raggiungere Baldvinnsskali, a 1036m (13km solo andata), ricostruita dopo l’eruzione dell’Eyjafjallajökull nella primavera del 2010.
Al termine breve transfer per vedere Seljalandsfoss, la cascata Liquida, una tra le più note d’Islanda. È rappresentata in molti calendari e copertine di libri sul Paese a causa del suo aspetto inconfondibile e della sua bellezza selvaggia, in special modo quando coronata da un arcobaleno. Un sentiero permette di arrivare dietro la cascata stessa e ammirarne il potente flusso d’acqua.
Cena e pernottamento nello stesso ostello.
Giorno 9: Area geotermica di Hveragerdi – Grindavik
Dopo aver attraversato la cittadina di Sellfos e prima di arrivare a Hveragerði, breve deviazione (13km circa) per affacciarsi sul cratere del vulcano Kerið, che, al fondo della caldera di circa 55m, ha un laghetto di colore blu intenso, tra i più fotografati d’Islanda.
Da qui si ritorna sulla N1 e si raggiunge Hveragerði, dove ha inizio l’escursione nell’area geotermica di Hengill. È un luogo davvero straordinario. Un sentiero panoramico supera il versante della montagna ed esplora la zona geotermica di Hveragerði. Tutto intorno si trovano fumarole, cime dai colori suggestivi che passano dal rosso, arancio, giallo, per via dei fenomeni naturali. Si sale nel primo tratto per poi attraversare una valle verdissima, punteggiata di cascate spumeggianti e solcata da un limpidissimo torrente che, in alcuni punti, grazie ai fenomeni geologici, raggiunge temperature di oltre 40 gradi permettendo un piacevole e rigenerante bagno. È d’obbligo il costume da bagno! Si continua fino al colle per scoprire fenomeni geotermici di grande interesse. Con un anello si ritorna nell’area termale e da qui – dopo un bagno ristoratore – si ridiscende al parcheggio.
In funzione dell’orario, possibilità di provare l’emozione del “simulatore di terremoti” a Hveragerði.
Al termine, si prosegue per Grindavik, nella penisola di Reykianes.
Escursione zona geotermica di Hveragerði: durata 6 ore – dislivello 500m – difficoltà: media – lunghezza 12km
In auto: 190km, 2h30’.
Pernottamento a Grindavik o Reykjavik, in ostello o piccolo albergo. Cena in ristorante.
Giorno 10: penisola di Reykjianes – Reykjavik
La penisola è contraddistinta da attività vulcanica, mentre ampie distese di lava fanno sì che la vegetazione sia scarsa. Nella parte più meridionale della penisola vi sono numerose sorgenti termali e solforiche, intorno al lago Kleifarvatn e all’area geotermale di Seltún nei pressi di Krýsuvík.
Nella penisola si trovano città di pescatori, come Grindavík e Njarðvík, e la città di Keflavík, ove si trova una base militare americana e l’aeroporto internazionale Leifur Eriksson.
Facoltativo si può organizzare una trasferta rilassante di fine viaggio a Blue Lagoon, uno dei luoghi più turistici dell’Islanda, per un bagno in acqua lattiginosa intorno ai 37° (da prenotare con largo anticipo). Il sito si trova ai piedi di una centrale geotermica collocata in mezzo a un deserto di lava.
Al termine trasferimento a Reykjavik. Cena in ristorante e pernottamento in ostello.
Giorno 11: Reykjavik e volo di rientro
Passeggiata turistica del centro della città, tra il lago di Tjiornin e il porto, dove si estende un quartiere animato, con negozi, ristoranti e case in legno e pietra. Si incontrano lungo il percorso la cattedrale Domkirkjan, l’edificio del Parlamento, il Municipio dove si può vedere l’immensa carta in rilievo dell’Islanda, il prestigioso edificio monumentale e palazzo dei congressi dell’Harpa. Visita guidata all’Harpa (non inclusa) oppure tempo libero per il passeggio.
Pranzo libero e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro
Cena e pernottamento in hotel
NB: le escursioni e l’ordine delle stesse potrebbero subire variazioni in considerazione delle condizioni meteo e della percorribilità dei sentieri.
Quota di partecipazione
La quota individuale: in camera doppia 2.350€ a persona con un minimo di 15 partecipanti.
Camera singola non disponibile.
La quota comprende
Pernottamenti in ostelli o alberghetti – Tutte le colazioni (alcune preparate dalle strutture, altre in ostello) – Tutte le cene (con un giusto mix di cene al ristorante e cene preparate in ostello dai partecipanti) – Tutte le escursioni come da programma – Il noleggio dei mezzi incluso carburante ed eventuali parcheggi & pedaggi – Accompagnatore Anthora parlante italiano dall’Italia – Assicurazione sanitaria e bagaglio (Vedi condizioni di polizza)
La quota non comprende
Il volo da Milano Malpensa a Reykjavik – Eventuali ingressi a musei o siti termali (Blue Lagoon, escursione sulla laguna di Jokulsarlon, …) – Assicurazione contro le penali di annullamento – Bevande – Mance e spese di carattere personale – Quanto altro non espressamente indicato in La quota comprende
Validità/revisione prezzi
La presente quotazione è valida per la partenza di giugno-luglio 2019.
Adeguamento valutario possibile fino al pagamento del saldo del viaggio in base alla normativa vigente. Quote calcolate sulla base del cambio €/ISK: 1 €uro = 127,34 ISK.
Condizioni generali di vendita
Per le condizioni generali di vendita si fa riferimento a quanto indicato nel catalogo e riportato nel sito web.
Le prossime partenze:
26/06/2019 – con accompagnatore dall’Italia – Partenza completa
Possibilità di organizzare partenze su richiesta. Contattaci per maggiori informazioni
Sistemazione
Sistemazione in ostelli o strutture similari, come specificato nella quotazione (la sistemazione esatta verrà comunicata alla conferma del pacchetto). In funzione del gruppo si cercheranno camere quadruple con servizi esclusivi oppure doppie con servizi condivisi. Per la notte a Landmannalaugar è necessario il sacco a pelo.
Mezzi di trasporto
Mezzi a noleggio
Equipaggiamento consigliato
Necessaria la biancheria da letto (sacco a pelo/sacco lenzuolo, asciugamani)
Normale da trekking in ambienti umidi. Protezione contro il sole (berretto, occhiali, crema) e per il vento/pioggia (giacca a vento, mantella).
Documenti
Obbligatorio carta di identità/passaporto con validità residua di almeno sei mesi.
Profilassi e vaccinazioni
Nessuna precauzione particolare.
Sono consigliate le vaccinazioni contro l’epatite A e B, l’antitetica e l’antitetanica. Altre profilassi possono essere richieste in funzione delle zone del Nepal visitate e della stagione.
Per maggiori informazioni consultare il sito www.viaggiaresicuri.it della Farnesina